2^ Assoluti d’Italia di Enduro a Custonaci

2^ Assoluti d’Italia di Enduro a Custonaci

Assoluti d’Italia di Enduro 2^ prova Custonaci (TP) 27 marzo 2021

A distanza di 4 anni, i Campionato Assoluti d’Italia di Enduro tornano a Custonaci, in provincia di Trapani, per la disputa della 2^ e 3^ prove della stagione 2021. Sede di una fiorente industria del marmo, Custonaci e dintorni, sanno stupire per la straordinaria bellezza, dei luoghi, ormai diventati meta ambita del turismo internazionale.

L’impegno della trasferta fino all’estremo lembo occidentale della Sicilia, è così stato ampiamente ripagato sia da un punto di vista paesaggistico, che da un punto di vista sportivo, perché la manifestazione organizzata dal Custonaci Enduro Club, si è rivelata anche in questa edizione, di altissimo profilo tecnico e sportivo. Dopo i 370 partenti alla prima prova di Passirano, i numeri siciliani sono tornati ai valori medi per quello che è il massimo campionato italiano della specialità, e così, erano poco più di 160 i partenti, equamente divisi tra Assoluti e Coppa Italia, con una fortissima e qualificata presenza dei piloti stranieri ma anche siciliani.

Il percorso proposto dalgi organizzatori ha adottato la collaudata forma del giro a otto, con i due C.O. situati presso il paddock predisposto nella zona industriale di Custonaci, dove sono stati realizzati anche i servizi di gara, il parco chiuso e la partenza. All’interno del tracciato sono state disposte tre prove speciali; la prima, Enduro Test di 4 km, panoramica e spettacolare, che i piloti hanno affrontato subito dopo il via. La seconda, Estreme test riproposta a in una cava di marmo dismessa adiacente il paddok, si è rivelata anche in questa occasione un meraviglioso palcoscenico per i piloti. Terminato l’Extreme Test, i piloti hanno affrontato un lungo trasferimento caratterizzato da mulattiere, passaggi su pietraia e condito dagli splendidi paesaggi con sfondo il mare limpido della riserva naturale del Monte Cofano, per giungere al Cross Test, la prova in fettucciato con un pratone piatto con un terreno ammorbidito dalle abbondati piogge cadute nell’isola nei giorni precedenti. Il tutto sarà ripetuto per quattro volte, sia per il sabato che la domenica.

E dopo avere inquadrato per sommi capi lo scenario di questa splendida due giorni siciliana di Enduro, andiamo a vedere in questo reportage, i risultati della prima giornata di gara per tutte le categorie, partendo dalla massima competizione assoluta, dominata anche in questa occasione da uno straniero, ma i nostri non sono stati da meno.

Assoluta Infatti è stato l’australiano della TM Will Ruprecht a conquistare una netta vittoria nella prima giornata di gara con cinque successi parziali. Una giornata dominata in modo imperativo dai piloti del Team Boano, che forti di uno squadrone di fuoriclasse, ritrovano nel poliziotto piemontese Matteo Cavallo, l’unico in grado di contrastare lo straniero compagno di squadra, infatti grazie alle tre speciali vinte Cavallo chiude al secondo posto assoluto staccato di soli 18’’. Rientrato a tempo di record dopo l’infortunio in cui è incappato a metà febbraio il poliziotto bergamasco Thomas Oldrati su Honda al debutto con la massima cilindrata, si piazza subito sul terzo gradino del podio assoluto, distaccando di soli 2 secondi il belga Antoine Magain (Sherco) che giunge in quarta posizione. Quinta posizione assoluta per il friulano Lorenzo Macoritto anche lui su TM, autore di un successo parziale, mentre è soltanto sesto il portacolori della Beta Brad Freeman.

Passiamo ora ai risultati nelle rispettive classi di appartenenza dei concorrenti, partendo dai giovanissimi della Youth in gara con le 125. Undici i partenti in questa classe dove la Fantic Motor 125 si rivela ancora la moto da battere. Infatti a vincere è il giovane Riccardo Fabris, che dopo una bella sfida a tre proseguita speciale dopo speciale con Pasinetti e Delbono. Nonostante abbia vinto soltanto tre speciali, grazie agli ottimi piazzamenti, nelle restanti prove, a fine gara Fabris riesce a prevalere per poco più di 5’’ nei confronti di Gabriele Pasinetti alla guida della Beta, che di speciali ne ha vinte due. Piu sfortunata la gara di Daniele Delbono, che parte subito male perdendo molti secondi alla prima speciale di giornata, e a nulla è valso poi dare il massimo e vincere ben sei speciali, perché poi non è più riuscito a recuperare il gap iniziale, dovendosi accontentare del terzo posto con 12’’ di ritardo dal primo. Un primo e due secondi posti di speciale, sono il miglior risultato parziale per Kewin Cristino, vincitore della prima gara stagionale, che non riuscendo mai ad essere in lizza per la vittoria, chide la gara in quarta posizione con 42’’ di ritardo. Quinto posto per Lorenzo Bernini su Ktm, che dopo aver conteso la quarta posizione a Cristino, cala sul finale perdendo quei pochi secondi necessari a mantenere la quarta piazza.

Categoria Junior Ben superiore il livello che si registra nella categoria Junior dove si ripete al successo il bresciano della TM Matteo Pavoni, che però in questa seconda prova, cede qualche posizione nell’assoluta, ma sempre ad un ritmo decisamente da mondiale. A parte la scivolata in cui è incappato al primo fettucciato, Matteo Pavoni su TM 300 2 tempi ha poi vinto in tutte le speciali chiudendo al comando con 73’’ di vantaggio nei confronti del giovane bergamasco Manolo Morettini in gara con la Ktm 250 4 t. Approfittando dell’unico errore commesso da Pavoni, Morettini vince nel primo fettucciato di giornata centrando diversi buoni piazzamenti che lo portano a fine gara sul secondo gradino del podio. Terza posizione per il sardo Claudio Spanu su Husquarna, che nelle prime fasi di gara nomn riesce ad essere subito veloce, perdendo quella quindicina o poco più di secondi rispetto a Morettini, che a fine giornata gli costano la piazza d’onore, dovendo così accontentarsi del terzo posto. Quasi certo di salire sul podio, il bresciano Enrico Rinaldi su Gas Gas 450, vede sfumare il risultato proprio all’ultima speciale dove perde quel poco margine che aveva accumulato, finendo così giù dal podio. Per lui a fine gara giunge ancora la consolazione del primato nell trofeo Eleveit che ora guida a punteggio pieno. Con altri venti secondi di ritardo, si piazza in quinta posizione Enrico Zilli su Honda 300 4 tempi, che vanta dalla sua un paio di secondi posti parziali come migliori risultati di giornata.

Classe A 125 Soltanto 4 concorrenti in lizza nella classe 125 degli assoluti dove con il decimo posto della classifica assoluta, il bresciano Davide Guarneri su Fantic Motor, domina senza fatica la classe 125 imponendosi in tutte e dodici le speciali di giornata con il suo classico stile di guida ed un passo ben differente rispetto agli avversari. Ha fatto comunque il suo dovere il siciliano Giuliano Mancuso, anche lui su Fantic Motor, chiudendo al secondo posto tutte le speciali, che a fine gara lo hanno portato a contenere il distacco ad 1’ e 52’’ dal fuoriclasse Guarneri. Terzo gradino del podio per Patric Grigis su Gas Gas, che dopo il primo giro chiuso in terza posizione ha subito in qualche occasione la pressione di Colarusso, ma poi si è ripreso ed ha marciato a buon ritmo fino a chiudere saldamente in terza posizione staccato però di oltre 2’ rispetto a Mancuso. Quarto ed ultimo posto per il giovane emergente, Filippo Colarusso, su Husquarna, che chiude la gara con altri 47’’ di ritardo rispetto al terzo, ma a quasi 5’ dal vincitore.

Classe B 250 2 tempi E sono cinque i concorrenti nella classe 250 due tempi, dominata dal friulano Lorenzo Macoritto su TM, che grazie al terzo posto assoluto, si porta a casa anche la vittoria di classe aggiudicandosi ben undici delle dodici le speciali in programma. Così come a Passirano, il poliziotto Maurizio Micheluz su Husquarna è anche questa volta l’unico in grado di contenere i distacchi, e con undici secondi posti parziali ed una speciale vinta, chiude sul secondo gradino del podio staccato di 1’ e 48’’ dal vincitore. Saldamente al terzo posto per tutta la prima giornata, Guido Conforti anche lui su Husquarna, disputa una buona gara senza dover difendere la sua posizione, così a fine gara chiude con un ritardo complessivo di poco inferiore ai 4’, ma con un vantaggio di quasi due minuti rispetto a Giacomo Marmi in gara con una Gas Gas che durante la giornata riesce anche a spuntare un paio di terzi posti parziali come migliori risultati, ma poi non migliora la sua quarta posizione finale. Quinto ed ultimo posto per Thomas Grigis su Gas Gas che stenta a prendere confidenza con i duri terreni di Custonaci, e chiude la gara senza mai scostarsi dal quinto posto.

Classe C 300 2 t Cinque i concorrenti anche nella 300 2 tempi, vinta dal crossista Sanmarinese Thomas Marini, che per non essere di meno rispetto ai compagni del Team Boano Factory TM, porta un altro trofeo in squadra, piegando soltanto all’ultimo giro la resistenza del portacolori della Beta Gianluca Martini. Ed è stata una sfida testa a testa durata per tutta la gara, quella messa in scena da Marini e Martini, che soltanto a fine gara registra un ritardo di soli 2’’ e 8/10. Cinque le speciali vinte da Marini di cui tre all’ultimo giro, mentre sono state tre quelle appannaggio di Martini al termine di un duello entusiasmate. E deve sosì accontentarsi del terzo posto il bergamasco della KTM Rudy Moroni, che nonostante le quattro speciale vinte, non riesce a mantenere la stessa tensione nell’ultima parte di gara, uscendo così dalla lotta per la vittoria, dopo averci provato per tutta la giornata. Al termine Per Moroni sono 18 i secondi di distacco dal vincitore. Molto più staccati, troviamo due giovani, si tratta di Maurizio Martinelli su Gas Gas che va ad occupare la quarta posizione con un ritardo di 5’ e 13’’ dal primo, mentre chiude al quinto ed ultimo posto Lorenzo Staccioli su Husquarna staccato di altri 12’’ quelli persi nella parte finale di gara.

Classe D 250 4t Passiamo ora alle categorie a 4 tempi iniziando dalla 250, che ha visto otto partenti di cui 7 classificati. Con il secondo posto assoluto, il poliziotto della TM Matteo Cavallo, si è aggiudicato con discreto margine anche la sua classe, non senza aver dovuto cedere qualche successo parziale anche ai suoi diretti avversari per il podio. A fine gara sono comunque nove su dodici i successi parziali di Matteo Cavallo che si aggiudica la gara con un margine di 47’’ nei confronti di Andrea Verona, che dopo il recente passaggio alla Gas Gas, non ha ancora ritrovato la velocità che lo ha contraddistinto nelle precedenti stagioni. Infatti, dopo un risicato primo successo nella speciale di apertura, Andrea Verona, nonostante l’ottima performance, ha collezionato soltanto piazzamenti con un calo netto sul finale di gara, che lo ha portato ad accumulare ben 47’’ di ritardo dal vincitore. Con un paio di successi parziali, e ottimi piazzamenti nelle restanti prove, il crossista Samuele Bernardini in gara con una Honda, si riconferma al terzo posto con un distacco di altri 35’’ da Verona. Più staccato, troviamo solitario in quarta posizione Diego Nicoletti in gara con una Gas Gas, che con un paio di terzi posti come migliori risultati parziali, non ha avuto avversari in grado di contendergli la posizione, chiudendo così con un ritardo finale di 2’ e 32’’ dal primo. Quinto posto per Federco Aresi su Gas Gas, che sconta un altro minuto scarso di ritardo rispetto a Nicoletti.

Classe E 450 4 tempi 13 i partenti nella massima categoria, dove era atteso al debutto il poliziotto bergamasco Thomas Oldrati, assente causa infortunio nella prima di campionato. Ed è stato un debutto folgorante, quello di Oldrati con un terzo posto assoluto e la netta vittoria di classe, ottenuta grazie a nove speciali vinte sulle 12 previste. A fine gara, Oldrati vince con 76’’ di margine nei confronti di Alex Salvini su Honda, che stenta a ritrovare il suo passo migliore. Infatti, con 9 secondi posti di speciale, ma nessuna vittoria, Salvini ha patito ancora sia i problemi fisici che si trascinano dalla scorsa stagione, che qualche intoppo come nel fettucciato al primo giro, ma ha difeso con i denti il suo secondo posto. Terza posizione per Nicola Recchia su Gas Gas autore di tre successi parziali ottenuti nel fettucciato, che a fine gara gli valgono il terzo gradino del podio a soli 5’’ da Salvini. Quarto posto per il bergamasco Luca Marcotulli su Honda che marciando su un passo decisamente diverso, non ha faticato a difendere la quarta posizione con un ritardo finale di 3’ e 12’’ dal vincitore. Al quinto posto troviamo un protagonista degli anni 90, gli anni d’oro dell’enduro italiano. Si tratta di Roberto Bazzurri, che spiazzando molti giovani, a 54 anni chiude quinto con un ritardo di 4’ e 30’’ dal vincitore.

Stranieri Con 23 partenti, la categoria riservata agli stranieri è stata la più affollata, e logicamente il primato va al vincitore assoluto della gara Will Ruprecht, che gareggiando con la TM 300 4 tempi ha vinto ben otto speciali sulle dodici previste, imponendosi a fine gara con 36’’ di vantaggio nei confronti di Antoine Magain in gara con la Sherco 250 2 tempi, che dalla sua, ha potuto contare soltanto su due vittorie parziali, ma anche su ottimi piazzamenti nelle restanti prove. Terzo posto per Brad Freeman su Beta 300 2 tempi, che dopo un discreto primo giro, ha successivamente perso contatto dai primi, chiudendo comunque sul podio ma con un ritardo di 49’’ dal vincitore. A seguire, troviamo rispettivamente in quarta posizione il portacolori della Sherco Daniel Mccanney che ha chiuso con 51’’ di ritardo, mentre chiude al quinto posto Joe Wootton su Husquarna staccato di altri 30’’.

Coppa FMI 2 t Per quanto riguarda le competizioni annesse agli assoluti, vediamo com’è andata nella speciale classifica denominata Coppa FMI suddivisa in due gruppi: la 2 e la 4 tempi, che è riservata ai piloti con un ranking superiore a 130, che comunque come si è visto anche oggi, possono competere anche nella classifica degli assoluti. Più veloce di tutti nella due tempi, è risultato Davide Pitzoi su Sherco 125 che con nove speciali vinte, si è imposto con ampio margine nei confronti di Cristian Valentini in gara con l’Husquarna 250, che invece di speciali ne ha vinte soltanto una pagando a fine gara un ritardo di 81’’. Al terzo posto troviamo Alessandro Rossi su Ktm 125, che grazie ad un primo e sei secondi posti, riesce a salire sul gradino più basso del podio precedendo Daniele Matti, autore di un solo successo parziale.

Coppa FMI 4 t Con sette vittorie di speciale, Alessandro Talamo su Husquarna 350 4 t, si aggiudica la categoria 4 tempi della Coppa FMI, ma non è stata una vittoria facile, infatti ha dovuto giocarsela sul filo dei decimi di secondo con Marco Bologna, in gara con la Sherco 300 4 t, che di speciali ne ha vinte quattro, con cinque secondi posti come miglior risultato, ma un ritardo nell’ultima prova estrema, gli ha tolto la soddisfazione della vittoria. Terzo posto per Giorgio Occhipinti su Ktm 250 autore di un solo successo parziale, ma di altrettanti buoni piazzamenti che lo hanno portato a salire sul podio con un distacco di 44’’ dal primo. A seguire, più staccato troviamo Walter Bossi su anche lui su ktm 250, che non fatica a mantenersi stabile in quarta posizione, mentre più distante chiude quinto Nicola Lazzaroni su Honda.

Coppa Italia Riservata ai piloti di seconda fascia, ma anche ai giovanissimi emergenti, la Coppa Italia di Enduro, che ammette al via diverse classi legate per lo più all’età, consente a molti piloti di gareggiare sugli stessi impegnativi percorsi riservati ai big nazionali e mondiali degli assoluti.

Nella vivace classe 50 si mette in evidenza Manuel Verzeroli su Vent, che aggiudicandosi ben otto speciali, riesce a vincere con tempi complessivi di tutto rispetto per la minima cilindrata in gara, ma non ha avuto vita facile, perché Davide Mei, in gara con una Valenti, dopo un avvio meno deciso, ha forzato il ritmo vincendo ben 4 speciali ma nonostante il forte recupero sul finale di gara, ha dovuto infine accontentarsi del secondo posto con 13’’ di ritardo. Terzo gradino del podio, ma con un distacco finale di oltre 2 minuti per Luca Colorio su Vent che ha gareggiato senza doversi confrontare con altri avversari, in grado di infastidirlo, infatti il quarto classificato, Luca Piersigilli, su Beta, ha chiuso con un ritardo finale di oltre 6 minuti

Nella Cadetti di Coppa Italia, il primato va ad Alessandro Guerra su Gas Gas 125, netto dominatore della sua categoria con dieci parziali vinti su dodici, che lo hanno portato a vincere con un margine di oltre due minuti nei confronti di Daniele Vaira in gara con la Sherco 125, che si è aggiudicato le restanti due speciali. Ancora più staccato, torviamo in terza posizione Attilio Sidoti in gara con una Beta 125, che non fatica a difendere la sua buona posizione in quanto gli avversari sono ancora più staccati con Lorenzo Ravidà su Ktmquarto e Simone Angeretti su TM che chiude al quinto posto.

Federico Trabucco su Ktm 125 si aggiudica la coategoria Junior di Coppa Italia con un buon ruolino di marcia impreziosito da cinque successi nelle speciali, che lo portano a chiudere la gara con un margine di 43’’ nei confronti di Alessio Beccafichi in gara con una Honda 250 4t autore di due successi parziali e diversi buoni piazzamenti. Terzo Gradino del podio per Antonio Costantino su Sherco 125, che pur vincendo due speciali, a fine gara paga un ritardo di 68’’ di cui 10 per una penalizzazione. A seguire, troviamo Gabriele Giulizia su Ktm 350 4 t che nonostante quattro secondi posti di speciale, chiude alal fine con un ritardo di oltre 2 minuti dal vincitore, mentre termina in quinta posizione Francesco Cagnina su Beta 125.

Con 29 partenti la classe Major di coppa Italia, si è rivelata la categoria più affollata della gara, dove a primeggiare è stato nuovamente Mirko Colombo su Ktm 450 che grazie a cinque vittorie parziali, è riuscito prova dopo prova a tenere a distanza di sicurezza il suo diretto avversario Luca Loss in gara con l’Husquarna 250, che vince una sola speciale, ma per via di qualche ritardo eccessivo rimediato in alcune speciali, perde terreno e chiude in piazza d’onore con 36’’ di ritardo. Terzo posto per Giorgio Puglisi su Beta 430, che al contrario di Loss, vince diverse speciali ma poi perde molto alla fine del terzo giro, giocandosi la possibilità di vittoria finale. A seguire, in quarta posizione troviamo Walter Ludi, su Beta, che dopo un testa a testa durato tutta la gara, prevale all’ultima fettuccia nei confronti di Ivo Zanatta su Gas Gas, che deve così accontentarsi del quinto posto.

Nella classe Senior di Coppa Italia, il primato va a Filippo Moletta su Husquarna 300 2 tempi al termine di una gara sempre al comando che gli ha fruttato otto vittorie parziali sulle 12 in palio. Al termine Moletta vince con una margine di 47’’ nei confronti di Vincenzo d’Angelo in gara con l’Husquarna 450, bravo a sua volta nel vincere tre delle restanti quattro speciali rimaste. Staccato di quasi due minuti e mezzo dal vincitore, Giovanni Midiri su Ktm 450, vincitore di una speciale, si aggiudica il terzo gradino del podio staccando a sua volta di altri 45’’ Gaetano di Pace su Ktm 250 . Un solo secondo di ritardo ferma la rincorsa al quarto posto per il bergamasco Massimo Mutti in gara con l’Husquarna 250, che nonostante gli sforzi, deve accontentarsi del quinto posto.

Caratterizzata da un forte vento di scirocco, va in archivio la prima delle due giornate di gara siciliane per questa seconda tappa dei Campionati Assoluti d’Italia di Enduro.

Francesco Maddiona Giornalista Telereporter